La curiosa storia di Pizzaballa, il portiere invisibile

Roma, Verona, Milano passando per la Nazionale

Dopo alcuni campionati ad ottimi livelli a Bergamo, Pizzaballa passa alla Roma, dove peraltro rivince la Coppa Italia nel 1969.

Nel frattempo è riuscito anche ad esordire in Nazionale Maggiore, contro l’Austria, collezionando quella che resterà la sua unica presenza in maglia azzurra. È un’epoca in cui sta nascendo una generazione di fortissimi portieri italiani, e lui è un po’ oscurato da grandi nomi come Albertosi, Zoff, Cudicini, Anzolin, Vavassori, Vieri. Poi passa all’Hellas Verona. E qui subentra il Milan.

Il suo primo incrocio memorabile con il club di via Turati, avviene in uno sciagurato pomeriggio di maggio del 1973, nel quale lui difende la porta dei gialloblù e contribuisce alla clamorosa vittoria per 5-3 degli scaligeri, che costa ai rossoneri uno scudetto praticamente già vinto. Una giornata che i vecchi milanisti ricordano con angoscia.

Quindi, quasi per un curioso scherzo del destino, l’anno dopo passa proprio al Milan. Arriva in rossonero per fare la riserva di Vecchi, a 34 anni suonati, e per offrire il suo valido contributo di professionalità e di esperienza, visto che Cudicini ha appena smesso.

Quello lì è un Milan che ha già imboccato il sentiero del declino, impoverito tecnicamente da cessioni sciagurate e frenato psicologicamente da quel maledetto scudetto perso qualche mese prima, proprio contro il Verona di Pizzaballa.

Il campionato 73-74 viaggia sull’alea di una mediocrità deprimente, di contro però i rossoneri marciano egregiamente in Coppa delle Coppe, dove arrivano in semifinale contro lo squadrone tedesco occidentale del Borussia Moenchengladbach, all’epoca vero e proprio spauracchio per tutte le formazioni d’Europa.

Capita che Vecchi si infortuni, così, da marzo in poi tocca proprio a lui, al vecchio Pier Luigi Pizzaballa, difendere la porta milanista. In campionato è un disastro, ne prende 5 dall’Inter in un derby tremebondo, poi gli tocca affrontare i temibili tedeschi in semifinale di coppa. Nell’andata, giocata a Milano il 10 aprile 1974, il Milan sfodera una prestazione straordinaria e riesce a battere, tra lo stupisce generale, i quotatissimi avversari per 2-0. Pizzaballa è tra i migliori in campo.

Non è ancora finita, però. Ora c’è da andare in Germania a giocarsi il ritorno e questi fenomeni qui sono benissimo in grado di rimontare due gol.

Eppure succede che Pizzaballa scompare di nuovo…

(clicca sul pulsante verde continua per leggere tutta la storia)