Addio a Villiam Vecchi – l’eroe di Salonicco ’73

Muore a 73 anni il portiere che decise con le sue strepitose parate la finale di Coppa delle Coppe del maggio ’73.

Nella gloriosa storia del Milan, alla voce “Salonicco” non può che trovarsi il nome di Villiam Vecchi, portiere che difese i pali rossoneri nella finale di Coppa delle Coppe contro il Leeds. Vecchi si è spento oggi all’età di 73 anni. Nato a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, nel dicembre 1948, cresciuto nel settore giovanile rossonero, Vecchi visse la sua serata impeccabile il 16 maggio ’73, inanellado prodezze davanti agli oltre quarantamila presenti allo stadio Kaftanzoglio della città ellenica.

Dopo il vantaggio di Chiarugi, il portiere schierato da Nereo Rocco calò la saracinesca con almeno cinque parate da tramandare ai posteri. Alzata la coppa nella serata greca, quattro giorni dopo il Milan andò incontro alla Fatal Verona, vedendo sfumare la stella nel pomeriggio infausto allo stadio Bentegodi. I cinque gol subiti contro i gialloblù di Cadè negarono alla squadra di Rocco il decimo scudetto.

Una della tante uscite prodigiose di finale di Coppa delle Coppe

Villiam Vecchi ci parlò delle partite con Verona e Lazio

Abbiamo intervistato alcuni anni fa Villiam Vecchi, parlando con lui di quel maggio ’73. «A Verona tutto girò storto, – ricordò Vecchi – loro segnavano ad ogni tiro in porta, trovando deviazioni che mi misero sistematicamente fuori causa. Per noi, invece, la via del gol spesso veniva sbarrata all’ultimo momento. Gli scaligeri tirarono fuori motivazioni impensabili alla vigilia. Sarà stato lo stadio pieno di bandiere rossonere o il fatto di affrontare una squadra reduce dal successo europeo». Sulla stanchezza post finale non ebbe dubbi: «Non credo abbia pesato in noi la fatica di Salonicco».

Con Vecchi parlammo anche di quel Lazio-Milan del 21 aprile ‘73, con il risultato finale falsato dal gol annullato a Chiarugi per un fuorigioco inesistente. «L’arbitro Concetto Lo Bello quel giorno sbagliò clamorosamente. Ce ne accorgemmo già sul campo senza bisogno di attendere la moviola serale. Capita anche ai migliori di sbagliare. Per noi fu grave, inoltre, perdere Rivera per squalifica.

Toglierci Gianni, in grandissima forma in quella stagione, non fu una mancanza da poco e ci impedì di conquistare qualche punto che alla fine sarebbe risultato decisivo per la conquista dello scudetto che avremmo meritato. Con il nostro numero 10 a disposizione non avremmo mancato lo scudetto. Del pomeriggio di Verona mi porto dietro il volto addolorato di Rocco che quel titolo lo meritava più di tutti».

Il Milan della finale di Salonicco del 16 maggio 1973

L’avventura di Vecchi al Milan (71 presenze totali) si concluse nel marzo ’74 con la trasferta europea del Milan sul campo del Paok Salonicco (allo stadio Toumba) conclusasi 2-2. Tornerà in casa rossonera nel 2001 come allenatore dei portieri della prima squadra, incarico ricoperto fino al 2010. Vecchi ha avuto il merito della crescita tecnica di Nelson Dida, per alcune annate (tra il 2002 e il 2004) considerato uno dei migliori portieri a livello mondiale.

Addio, Vecchi, eroe di quell’epica sfida in terra di Grecia.