Chi ha amato il Milan dei primi anni ’80 ricorderà questi 20 giocatori

14 Pietro Paolo Virdis

Ulteriore rinforzo dell’estate 1984, componente di una coppia d’attacco comprendente anche l’inglese Hateley. Sassarese, classe 1957, cresciuto calcisticamente nella Nuorese, Antonio Pietro Paolo Virdis apporoda diciassettenne in serie A, nell’organico del Cagliari 1974/75. Arriva al Milan dopo aver militato nell’Udinese dove giocò accanto al fuoriclasse brasiliano Arthur Antunes Coimbra detto Zico. Nel Diavolo, tornato ad obiettivi di alto livello sotto la sapiente guida di Liedholm, Virdis dà il meglio di sé. Un attaccante abile nel palleggio e in fase di dribbling, predatore astuto nell’area avversaria, dotato anche nel gioco in acrobazia.

Titolare inamovibile nell’undici rossonero, autore di reti di buona fattura, segnalatosi anche per il delizioso traversone per la testa di Mark Hateley nel vittorioso derby d’andata ‘84/85. “Il Milan, pur venendo da alcune annate molto difficili, restava sempre una grandissima squadra, piena di gloria. Ho accettato il trasferimento senza alcun indugio. Venni accolto benissimo dai tifosi. Liedholm era un’ottima persona e un tecnico straordinario”. Al Milan, alla soglia delle trenta primavere, Virdis ritrova la dimensione ideale, conquistando la classifica cannonieri della A 1986/87 con 17 reti. Nella stessa stagione si aggiudica anche il Mundialito, segnando il gol decisivo, su rigore, contro il Barcellona. Arriverà a vincere con la squadra rossonera lo scudetto ’88 e la Coppa dei Campioni l’anno seguente. Grande professionalità unita ad un carattere coraggioso e libero.  (Clicca sul bottone verde CONTINUA in basso per scoprire il giocatore successivo)