2 Mauro Tassotti
Prelevato dalla Lazio nell’estate ’80. Il Milan lo soffiò all’Inter di Fraizzoli. Bob Lovati, tecnico del settore giovanile biancoceleste, definì il giovane terzino romano “uno che morde e lotta”. Il ventenne Mauro Tassotti completa un reparto forte già di due giocatori di grande valore: Franco Baresi e Fulvio Collovati, quest’ultimo titolare nell’Italia di Enzo Bearzot. L’ex laziale conquista subito la fiducia del tecnico rossonero Giacomini, diventando titolare della difesa del Milan.
Il giornalista Angelo Rovelli, profondo conoscitore dell’ambiente milanista nei primi anni 80, sottolineò “la vigorosa puntualità di Tassotti nelle marcature”. Diventa ben presto una certezza della squadra milanista, tra i pochi a salvarsi nella stagione del secondo naufragio in B. Con Nils Liedholm migliora notevolmente da un punto di vista tecnico, diventando nel tempo uno dei migliori difensori a livello internazionale. E’ ricordato con il soprannome (datogli da Carlo Pellegatti) di “Djalma Santos”, guerriero di tante battaglie e trionfi nel Milan di Sacchi e Capello. (Clicca sul bottone verde CONTINUA in basso per scoprire il giocatore successivo)
