Chi ha amato il Milan dei primi anni ’80 ricorderà questi 20 giocatori

3 Ottorino Piotti

Reduce da ottime stagioni ad Avellino, è il portiere del dopo Albertosi. San Siro lo applaude al suo esordio in serie A (Milan-Avellino 1-0, ottobre ’78) dove Piotti sfodera una prestazione impeccabile a difesa della porta irpina, battuto soltanto nel finale da una deviazione di Buriani. L’ambiente rossonero gli dà subito fiducia e il ventiseienne di Gallarate non delude le aspettative. Tra le più belle parate della sua prima stagione rossonera spicca la respinta su Massaro nella partita casalinga contro il Monza che sancì la promozione matematica in A.

Soffrì il dualismo con Nuciari nel campionato cadetto ‘82/83. “Fu il presidente Farina a spingere per l’alternanza. – ha dichiarato Piotti – Giulio era un buon portiere, Farina lo considerava il nuovo Castellini. Giocammo quasi lo stesso numero di partite in campionato. Io ero senza dubbio più forte, a detta anche di molti addetti ai lavori. Il Milan decide di cederlo. “Sarei rimasto ma la società preferì Terraneo e andai a Bergamo”. In un Milan-Atalanta, conclusosi 2-2, compì una prodezza allo scadere del tempo che negò la vittoria rossonera. Una parata proprio sotto la Curva Sud. I tifosi milanisti gli tributarono sinceri applausi a fine partita.  (Clicca sul bottone verde CONTINUA in basso per scoprire il giocatore successivo)