Qualcuno pensa pure ad Albertosi ma alla fine ci penserà Dustin
Siamo ormai in piena tragicommedia quando qualcuno pensa addirittura ad Albertosi. In allenamento li tira bene, ma la partita è un’altra cosa. Oltretutto il Milan ha solo un gol di vantaggio e sarebbe disdicevole lasciare la porta sguarnita.
Ad un certo punto manca solo che il vecchio Liddas infili maglietta e scarpini e dica: “Ragassi entro io a jocare e a tirare rigore…”

Visto che tutti tergiversano, alla fine sul dischetto si presenta un giovane originario della provincia di Sondrio. Si chiama Roberto Antonelli, ma qualcuno giura di averlo visto recitare nel film Un uomo da Marciapiede, quindi per tutti è diventato Dustin. Si mormora in giro che potrebbe essere l’erede di Rivera, ha 24 anni suonati e, se vuoi emergere nel calcio, certe responsabilità devi cominciare a prendertele.
Dustin va sul dischetto, chiude gli occhi e tira un colpo di cannone nemmeno tanto angolato. La storia del rigore che nessuno voleva battere va a finire come si vede in foto, con un giovanissimo Giovanni Galli che può solo raccogliere il pallone dal sacco.

La partita invece finisce in gloria perché la Fiorentina, che a Milano ha dato l’impressione di una banda di ragazzotti scappati di casa, va nel pallone più completo e dopo il gol di Antonelli ne becca altri due nel finale. Cinque, alla fine fanno cinque a uno.
Il prode Giovanni Galli esce mestamente dal campo, tra Juventus e Milan quest’anno ne ha presi dieci. Rientrando in doccia pensa: “Maremma maiala, giuro che su sto campo qui prima o poi mi prenderò le mie rivincite.” Dieci anni, Giovanni. Abbi la pazienza di aspettare dieci anni, poi hai voglia di rivincite che ti prenderai su sto campo qui.
Corrado Izzo

E’ nato negli anni ‘60 a pochi metri dallo stadio San Paolo di Napoli ma, come per una inspiegabile magia, i suoi eroi non portano una maglia azzurra ma indossano una sfavillante casacca rossonera. Si innamora dell’imbattibile Milan di Nereo Rocco. Identificazione totale con i valori rossoneri: dalla Fatal Verona alla Stella, dalla Cavese al Tetto del Mondo, con quei due colori nel cuore.