Stagione 1984/85, annata resa indelebile dal gol di testa di Mark Hateley nel derby d’andata: un imperioso stacco aereo che lasciò di sasso l’ex Collovati. Il momento in cui il centravanti inglese sovrasta l’interista (ed ex) Collovati, superando Zenga, è una delle icone più conosciute del milanismo militante.
Il Milan vive l’annata più bella della presidenza Farina: 1984/85. In panchina c’è Nils Liedholm, a cinque anni dalla sua precedente esperienza rossonera, conclusasi con lo scudetto della Stella. I principali tasselli arrivati dalla campagna acquisti sono due inglesi: il centrocampista Ray Colin Wilkins e l’attaccante Mark Wayne Hateley.
Il primo è un regista dall’ottima visione di gioco, molto elegante nei movimenti e abilissimo nei lanci lunghi. Hateley è invece il classico centravanti d’area di rigore, fortissimo di testa, scovato a Portsmouth dopo averlo seguito in alcune uscite con la maglia dell’Inghilterra. Ramaccioni porta in rossonero anche l’attaccante Pietro Paolo Virdis, l’ex romanista Agostino Di Bartolomei e il portiere Giuliano Terraneo. In campionato la squadra innesta la marcia giusta. Il momento più esaltante arriva nell’ottobre ’84… (clicca sul bottone verde in basso per continuare la lettura)
