Van Basten, la sforbiciata con il Goteborg.

Il poker di reti di Marco Van Basten al Goteborg nel novembre 1992, con lo spettacolare gol in sforbiciata, è rimasto negli annali del calcio e nel cuore dei tifosi del diavolo.

Contro l’Ifk, il 25 novembre ’92, Van Basten regalò spettacolo e colpi da campione, annichilendo la squadra svedese. Quella sera di fine novembre ‘92, Marco Van Basten consegnò alla storia l’ennesimo capitolo della sua classe immensa di campione, degno di far parte dell’empireo calcistico. Quattro gol al malcapitato Goteborg che rimase in partita non più di venti minuti, crollando nel secondo per poi finire travolto. Non fu una serata di arpeggi. Il 4-4-2 scandinavo, che all’inizio sembrava una “Maginot”, puntellato da un pressing “sacchiano”, mise in ambasce l’undici rossonero. Baresi soffrì gli strappi di Ekstroem, al resto pensò la zona “assorbi tutto” del Goteborg. Tra qualche svarione della difesa milanista ed alcune buone giocate di Papin, la prima parata di Ravelli arrivò al 24′ su colpo di testa di Van Basten, innescato da un cross di Eranio.

Van Basten
Il primo gol di Van Basten contro il Goteborg

Il fuoriclasse olandese cominciò a crescere, calamitando palloni in avanti. Salirono in cattedra anche l’altro orange in campo, Rijkaard, ed il metronomo Albertini. La partita si sbloccò poco dopo la mezzora: ricamo di Papin per Van Basten, conclusione mirabile alle spalle di Ravelli. Fu la svolta del match. Il Milan prese il controllo del gioco. L’area svedese sembrò l’isola salgariana di Mompracem durante l’assalto dei Rangers di James Brooke. Velocità d’esecuzione, azioni continue, dominio territoriale: per il Goteborg non vi furono più spazi.

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Van Basten, lo splendido gol in sforbiciata

Il raddoppio arrivò in avvio di ripresa: ancora un assist di Papin per Van Basten, atterrato da Johansson. Dagli undici metri, il numero 9 siglò il 2-0. Il secondo tempo regalò le giocate più spettacolari della partita. Il culmine arrivò al 61’: parabola di Eranio in area, convertita magnificamente in rete da Van Basten con una sforbiciata subito entrata nelle migliori antologie calcistiche. Un quadro di grandissimo valore da collocare subito nei migliori musei. Una miscela di tempismo, precisione e coordinazione. In una parola: classe pura. Il quarto gol fu una veronica, quasi irridente, sul portiere avversario, compendio di una serata perfetta. Come Re Mida: tutto quello che passava dal piede del “Cigno” olandese si trasformava in oro. L’undici svedese di mister Gustavsson finì stritolato. L’esordio rossonero nel girone di semifinale di Champions fu da applausi. Una serata da… “Accademia Van Basten”.

Il video-racconto di Milan-Goteborg