Giroud e Maignan come Rocky: eroi nel derby voluti dal destino

Si proprio così. Due eroi quasi per caso. Voluti dal destino. Un passo indietro basta per capirne la motivazione. Olivier Giroud è sceso in campo per l’indisponibilità di Ibrahimovic (e Rebic). Se lo svedese fosse stato in forma, probabilmente il francese avrebbe giocato uno scampolo di partita, forse neanche quello, forse gli ultimi minuti. Maignan dal canto suo, osannato giustamente per le iperboliche parate, si ritrova a vestire la maglia rossonera per il voltafaccia sfrontato ed irrispettoso dell’ingrato Donnarumma. Meglio così visti i risultati. Una cosa fantastica. La vittoria in rimonta è stata ancora più bella.

Eppure c’era da aspettarselo. Anche perché Olivier Giroud è un esperto di derby. Il clima della stracittadina insomma non dovrebbe mettergli particolare pressione. In Inghilterra tra Arsenal e Chelsea ne ha giocati la bellezza di 72, quello contro l’Inter è stato il primo ai piedi della Madonnina ed il suo 73° totale. L’abitudine c’è e pure i gol visto che nei derby ne ha realizzati più di una ventina.

Il francese sembra aver sfatato la maledizione della maglia N° 9: dopo Pippo Inzaghi quella casacca numerata non aveva più trovato un proprietario degno. L’ultimo rossonero a realizzare una doppietta nel derby con quel numero sulle spalle fu Gianni Comandini nel 2001. E se ci fosse stato più del fato, del destino? E se qualcuno avesse guardato dall’alto il Milan? Ieri è stato un giorno particolare, una ricorrenza speciale che forse qualcuno ha dimenticato… (continua a leggere cliccando sul bottone verde in basso)