Coppa Italia, avanti alle semifinali ma quanta sofferenza

Le pagelle di Jonh Templar

Coppa Italia 2019-20 Quarti di finale MILAN-Torino 4-2 (dts) 12′ Bonaventura, 33′ e 72′ Bremer, 91′ e 106′ Calhanoglu, 108′ Ibrahimovic.

Turno di Coppa Italia che vede di fronte il nostro Milan, reduce da una mini serie positiva, e il Torino reduce da una mazzata storica in quel di Bergamo. I presupposti per far dei granata un sol boccone ci sono tutti, ma è anche vero che non esiste avversario che non soffriamo più del dovuto. Stasera la partita era cominciata nel migliore dei modi: Rebic, capace di fare reparto da solo (Piątek non lo supportava anzi…), metteva più volte in difficoltà la difesa granata e grazie ad un suo assist e al gol di Bonaventura, il Milan passava in vantaggio già al 12′ minuto.

Tanto per rafforzare la convinzione che sarebbe stata una passeggiata, costruiamo bene un paio di grandi occasioni sventate da un ottimo Sirigu, ma non riusciamo a “chiuderla”. Pian pianino però cominciamo a rallentare a non riuscire ad imbastire, perdiamo in lucidità, diventiamo confusionari non abbiamo cervello e il Torino pareggia con l’unico suo tiro in porta. Reazione? Nessuna, anzi… la sofferenza aumenta. Speriamo che il secondo tempo cominci bene come il primo, ma non è così. Ogni nostra azione trova un inconsapevole avversario in più: Piątek. Costantemente fuori posizione, mai smarcato, indisponente, incapace di giocare un solo pallone e quel tiraccio che si spegne verso la rimessa laterale è un obbrobrio mai visto. Viene giustamente sostituito (e subissato dai fischi) da un Ibrahimovic osannato dai 30mila presenti, ma “l’effetto” non è immediato, anzi: seconda azione pericolosa del Toro e vantaggio granata. È il patatrac.

Reazione? Poca. Pioli inserisce allora Leao al posto di uno spento Bonaventura e Calhanoglu al posto di Krunic (insufficiente) e qualcosa cambia. Le azioni pericolose si fanno più insistenti ma il muro granata regge. Serve il classico “tiro da fuori”. Calhanoglu ci accontenta con una botta che ci porta sul 2-2. Incredibile gol sbagliato di Ibrahimovic che ci avrebbe evitato altri 30 minuti di stress. Supplementari che vedono il Milan dominare. Un altro splendido tiro di Calhanoglu su assist di Kessiè ci porta in vantaggio e 2 minuti dopo Ibrahimovic la chiude. Avanti alle semifinali ma quanta sofferenza!!

Le pagelle

Donnarumma 5,5: stasera un po’ pasticcione

Conti 5: male male in fase difensiva

Kiær 5,5: mezzo punto in più per quel salvataggio

Romagnoli 5,5: ha sulla coscienza il raddoppio di Bremer

Hernandez 6: un po’ sottotono rispetto alle ultime uscite

Castillejo 7: corre per 120 minuti. In molti, per voglia, carattere ed umiltà, dovrebbero imparare da lui.

Krunic 5: troppi errori. Non costruisce e non fa filtro

Calhanoglu 8: cambia la partita, 2 splendidi gol che ci portano in semifinale

Bennacer 6,5: comincia male ma cresce col passare dei minuti. Motorino.

Rebic 7,5: fa davvero reparto da solo. Quel gesto però poteva costarci caro. (La gomitata ad Izzo).

Kessiè 7: un assist da applausi

Piątek 4: e sono stato generoso. Costantemente fuori posizione, mai smarcato, indisponente, incapace di giocare un solo pallone

Ibrahimovic 6: sufficienza per quel gol che pareggia quello mangiato clamorosamente

Pioli 7: ancora decisivo con i suoi cambi

John Templar ha seguito il Milan dal vivo in quasi 1000 partite dagli anni del ‘piccolo diavolo’, ai cicli trionfali di Sacchi, Capello e Ancelotti. Sempre con la stessa passione per i colori rossoneri.

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