Chi ha amato il Milan dei primi anni ’80 ricorderà questi 20 giocatori

15 Luther Blissett

Arriva al Milan nell’estate 1983 e passerà alla storia del Diavolo come il “Pelè all’incontrario”, un attaccante che sbagliava anche i gol più facili. Nato nella giamaicana Falmouth, nazionalità inglese, giunse al Milan proveniente dal Watford di Elton John, con cui aveva conquistato la palma di miglior goleador della First Division. A convincere il presidente Giussy Farina fu lo score di questo giocatore: 95 gol in 245 partite, con tanto di convocazione in nazionale inglese. Uno dei primi “coloured” ad indossare la maglia bianca della Perfida Albione. In nazionale firmò subito una tripletta (dicembre ’82) contro il modesto Lussemburgo. Furono i suoi primi ed ultimi gol con la maglia dell’Inghilterra.

Farina presentò Blissett come il punto di forza del neopromosso Milan, intenzionato a raggiungere la zona Uefa. Il suo esordio in campionato fu incoraggiante, con un gol di Luther nel 4-2 al Verona a San Siro. Lutero dichiarò: “Farò più gol di Platini e diventerò l’idolo dei tifosi ispirandomi a Gianni Rivera”. Affermazioni impalpabili come l’aria. La sua avventura rossonera durò una stagione, contrassegnata da prestazioni nettamente al di sotto delle aspettative ed errori grossolani. In un derby, a due passi dalla porta sguarnita, riuscì a metterla incredibilmente a lato. Farina gli scrisse persino una lettera: “Caro Lutero, quando sbagli a due passi dalla porta mi sembra di sognare…”. Nell’estate ’84 tornò mestamente al Watford.  (Clicca sul bottone verde CONTINUA in basso per scoprire il giocatore successivo)