Chi ha amato il Milan dei primi anni ’80 ricorderà questi 20 giocatori

17 Paolo Rossi

Una sola stagione, quasi al crepuscolo della sua carriera. Paolo Rossi lasciò un’impronta incancellabile durante la sua militanza milanista: una doppietta nel derby d’inizio dicembre ‘85 davanti a più di 76 mila persone. La partita in cui i Boys interisti esposero il vergognoso striscione “Milanisti ebrei, stessa razza stessa fine”, facendo indignare la comunità ebraica. Al primo affondo, l’eroe azzurro riscoprì la vena realizzativa del 1982, andando in gol con perfetto tempismo su imbeccata di Virdis. Dopo l’uno-due interista (Altobelli-Brady) fu ancora Rossi a colpire, siglando il 2-2 con un diagonale da rapace d’area di rigore. Sembrò di rivedere il Pablito di Spagna di tre anni prima. La tripletta gli venne negata da Zenga nel finale. “Se l’Inter avesse avuto le maglie gialle, avrei fatto anche il terzo gol”, commentò Rossi.

Mario Corso lo raggiunse negli spogliatoi: “Proprio contro di me dovevi scatenarti?”, gli chiese l’allenatore interista. Erano quasi dieci mesi che l’ex centravanti juventino non esultava come nel derby. Rossi ringraziò il presidente Farina: “Gli devo tutto, è stato tra i pochi a credere ancora in me. Questa doppietta la dedico alla squadra”. C’era sempre stato un po’ di Milan nel suo destino: il primo gol in A segnato ad Albertosi, in rete contro il Diavolo anche con le maglie di Perugia e Juve. I tifosi sognarono nel 1985 con il Vi-Ro-Ha (Virdis-Rossi-Hateley). Una sequela di infortuni limitarono il rendimento di Rossi che a fine stagione lasciò il Milan. Quella doppietta nel derby, però, lo ha collocato tra i ricordi rossoneri indelebili. (Clicca sul bottone verde CONTINUA in basso per scoprire il giocatore successivo)