Chi ha amato il Milan dei primi anni ’80 ricorderà questi 20 giocatori

6 Ray Wilkins

Cervello del centrocampo milanista nel triennio 1984-’87: Ray Wilkins, detto “Rasoio”, giocatore dall’ottima visione di gioco, con un senso spiccato della geometria applicata al calcio e un carisma da veterano. Talento limpido che apporta qualità al gioco del Milan di Nils Liedholm, faro del centrocampo insieme con Agostino Di Bartolomei. Una stagione suggellata dalla conquista della qualificazione in Coppa Uefa. Quel Piccolo Diavolo cominciava a vestire nuovamente i panni di una squadra temibile e in grado di competere ai vertici del campionato. Wilkins garantisce ordine a centrocampo. Contro la Juve propizia il “gol di chiappa” di Virdis (febbraio ’85).

Ad Avellino una sua rete (la prima in maglia rossonera in campionato) evita la sconfitta nell’inespugnabile tana irpina. Quando si sparge la voce di un possibile ingaggio di Platini (gennaio ’86), i tifosi espongono uno striscione a San Siro: “Mark e Ray forever”. La sua ultima partita, nel vittorioso Mundialito ‘87, viene suggellata da un caloroso applauso del pubblico di San Siro, con Ray che saluta in lacrime i tifosi rossoneri. Wilkins è deceduto a Londra nell’aprile 2018. (Clicca sul bottone verde CONTINUA in basso per scoprire il giocatore successivo)